Non bastavano i 24 posti-parcheggio per le moto degli studenti di fronte al palazzo deserto e in vendita dell’ex Istituto Studium di via Ferrante Aporti 62, chiuso con un certo disonore (e con le iscrizioni già pagate) nel 2008.
Una delle scorse notti, dopo l’asfaltatura della via, gli addetti alla segnaletica hanno verniciato con cura quattro posti-parcheggio per carico/scarico merci, dal civico 87 al 91, di fronte alla ex sede del grossista di attrezzature per cucine Coalca, vuota e abbandonata da anni come le decine di Magazzini alla destra e alla sinistra.
L’unico “scarico” esistente per più di cento metri è quello di mobili e masserizie, più esattamente quindi “discarica”.
Sono i fatti come questi che rivelano l’incapacità di seguire un territorio: gli studenti fantasma, le merci invisibili, continuano ad esistere in qualche fascicolo del Comune che nessuno ritiene di dover aggiornare, segnalare a un dirigente, e si continua a verniciare asfalto e a piantare paletti col cartello. Come gli ultimi soldati giapponesi nascosti nella giungla dopo vent’anni che la guerra era finita.
> 5 aprile: amici ci segnalano che lo stesso è avvenuto davanti alla ex Centrale Ortofrutticola, un po’ più in là…