Riportiamo qui alcuni commenti che gli amici del FAS hanno inviato come commento a caldo dopo l’evento.
Celestina
Carmen
Sabato e domenica ho conosciuto il vero significato del termine “partecipazione”.
Non avrei mai immaginato che persone tanto diverse, in modo totalmente “gratuito” potessero realizzare tutto ció.
Abbiamo riesumato parole come “ottimismo”,”collaborazione” e “passione” e dobbiamo tenerle vive il piú possibile per poter realizzare il sogno di tutti.
Sergio
Un abbraccio
Sergio
Maria Cristina
Volevo dire un grazie a tutti voi che di buon grado avete accettato di mettere a disposizione il vostro tempo, ciascuno al di là delle appartenenze a gruppi, associazioni, comitati o partiti avete dato il vostro contributo per la riuscita di questa iniziativa…
Credo sia stato possibile solo per la cocciutaggine di Celestina che, quando alcuni di noi erano scettici che per tempi e forze fosse possibile, ci ha creduto,
alla disponibilità del museo del manifesto cinematografico che ci ha ospitato e di Pippo Amato che con gli Amici della Martesana ci ha reso possibile ottenere patrocinio e attivare tutta la parte burocratica senza la quale l’evento non avrebbe potuto esserci,
all’impegno di tutti, alcuni anche oltre le umane possibilità (penso a Donatella che praticamente ha dormito all’81bis per rendere possibile la mostra),
Ambrogio che ha fatto due giorni interi nel ventre della ferrovia ….
tutti coloro che hanno messo a disposizione foto, video, cartoline e materiali perchè le mostre fossero possibili,
a chi pur non conoscendoci ha creduto nel progetto (penso a Valentina che ha messo a disposizione service Arci, ai tanti artisti che sono intervenuti, le associzioni sportive….)
ai vecchi amici del Comitato di zona 2 che si sono spesi in prima persona nei due giorni
a tutte le associazioni del territorio che hanno aderito con piccole o grandi iniziative rivolte a tutti (bambini, piante, cani … etc…) e con stoicismo nonostante il mal tempo hanno cercato comunque di portare avanti le iniziative – a volte stringendosi tutte in pochi metri
e grazie a tutti coloro che hanno messo tempo ed energia per rendere possibile tutto questo,
e da parte mia grazie soprattutto a tutti coloro che hanno accettato i TURNI assegnati o ne hanno fatti spontaneamente altri – senza di Voi non sarebbe stato possibile realizzare l’evento!!!!!
credo che mai come stavolta ogni piccola goccia è stata fondamentale per la riuscita dell’iniziativa
e solo vedere il sorriso e lo stupore delle persone che sono passate per i magazzini sabato e domenica credo non abbia prezzo
Maria Cristina
Antonella
Sono arrivata con passo felpato, con la mia amica di questi ultimi tempi, la malinconia, come se fossi arrivata da molto lontano e ho ritrovato delle persone meravigliose…….i sorrisi di quelli che di voi ho reincontrato, le parole di affetto riservatemi e poi quello che ho potuto vedere dalle parole ai fatti, realizzato in così poco tempo, con pochi mezzi….. mi hanno fatto sentire come quando un viandante stanco di un lungo viaggio lontano da casa viene accolto in una famiglia…..
Nel tornare verso casa, nella possibilità di percorrere la grande strada asfaltata quasi nel mezzo, là dove di solito sfrecciano le auto a tutta velocità….col muraglione grigio e sporco a lato, lo stesso grigio tutto intorno, alzando uno sguardo al cielo altrettanto grigio, cupo e malinconico…..beh……mi è parso di vedere un fiore, un piccolo fiore colorato, sbocciare lì, proprio lì in mezzo a tutto quel cemento e mi sono accorta che stavo tornando a casa con un grande sorriso sulle labbra, felice per aver vissuto un piccolo momento, che era solo un inizio, ma aveva già tanto di magico, perchè era successo proprio lì, in via Sammartini, quel deserto di cemento in cui forse un contadino non avrebbe pensato valesse la pena seminare………….
GRAZIE A TUTTI CORAGGIOSISSIMI AMICI!!!!!
Antonella Tabaccaia
Viviana
Volevo però condividere a caldo con voi un tentativo di esprimere alcune sensazioni provate osservando alcune scene durante la festa di “c’è vita intorno ai binari” che ci ha visti coinvolti tutti.
…vedere trasformato in poche ore un luogo abbandonato in un luogo curato e utilizzato dagli abitanti, al quale gli abitanti, d’ora in avanti, passando, assoceranno bei ricordi di una sera d’estate di giochi, sorrisi, musica, colori, riposo.
… un mazzo di girasoli acquistato da un fioraio ambulante, e una cassetta di piantine di basilico, che insieme a uno spiazzo dipinto di bianco la mattina stessa e a un magazzino abbandonato come sfondo, diventano un palco che gli stessi musicisti hanno apprezzato più di tante altre scene e teatri e una platea con la quale gli spettatori interagiscono sedendosi, ballando, giocando.
…osservare un quartiere sopito che pian piano si risveglia e si trasforma, con tanta voglia di trovare e creare bellezza intorno ai binari.
L’impegno che ognuno ha messo negli ultimi mesi per organizzare queste giornate uniche e bellissime è stato tanto.
E’ stato tutto perfetto. Pioveva ma la gente è venuta comunque, le attività siamo riuscite a portarle a termine. La gente ha visto l’impegno, si è informata, ha partecipato attivamente. Si è riuscito a fare tante, tantissime attività senza avere un soldo.
Si è accesa una scintilla, una scintilla importantissima…. trovo che organizzare una cosa così grande, con una logica orizzontale, dove ogni attività era pensata da un responsabile diverso, fosse non difficile, ma difficilissimo.
Beh ce l’abbiamo fatta e noi siamo fieri del risultato e le persone del quartiere sono state felici di ciò che hanno trovato.
A me basta poco forse..
Mi è bastato una ragazza che al telefono dicesse ‘vieni a vedere la mia prima creazione’, dopo aver finito una piccola sedia.
Usiamo questa serata per sorridere e (cito dalla tesi magistrale di G.vivaldi eheh)…
‘Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo. In fondo è cosi che è sempre andata’ Margaret Mead, antropologa