“Lo chiede la città”: questo è emerso dall’incontro promosso lo scorso 23 novembre dall’Associazione FAS – Gruppo Ferrante Aporti Sammartini presso la sala Gonfalone in Regione Lombardia.
Alle ore 18,00 sala piena, pubblico curioso e carico di aspettative; tutti gli invitati presenti, tranne Grandi Stazioni Retail (a cui per vari disguidi l’invito è giunto in ritardo, ma che si è dichiarata disponibile a partecipare in futuro).
Non è la prima volta che l’Associazione FAS sollecita le istituzioni e la proprietà a dialogare con i cittadini sul futuro dei Magazzini Raccordati: già nell’Ottobre 2015, in una analoga presentazione presso l’Urban Center di Milano, diversi esponenti istituzionali delle Amministrazioni allora in carica (il Presidente della Commissione Urbanistica del Consiglio di Zona 2 Alberto Proietti e l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Milano Sandro Balducci) avevano ritenuto indispensabile una riqualificazione che passasse attraverso la partecipazione dei cittadini e il ricorso al riuso temporaneo di alcuni di questi spazi come elemento fondamentale per il successo della riqualificazione stessa; lo stesso Stefano Mereu, Direttore Commerciale di Grandi Stazioni, dichiarava d’essere aperto a queste forme di utilizzo.
Ma a distanza di un anno cosa è successo? Poco, dal punto di vista di chi abita nei pressi del “grattacielo addormentato”; nulla per l’intera città. I magazzini hanno ora un viso pulito, certo. Ma intanto anche quasi tutte le ultime “botteghe” hanno chiuso i battenti. Bisogna dire che nel frattempo ci sono state le elezioni del Giugno 2016, che hanno portato al cambiamento dei riferimenti istituzionali, sia in Zona 2 (ora Municipio) che al Comune. E poco dopo la notizia della cessione del ramo Retail di Grandi Stazioni alla cordata di Borletti-Antin-Icamap.
La serata inizia con il saluto di Sara Valmaggi, consigliere di Regione Lombardia, che ha promosso ed ospita l’evento, ed una breve introduzione di Chiara Vona, che ha moderato l’intero dibattito.
Si inizia con la proiezione del video “Dove eravamo rimasti”: una rapida carrellata che riassume l’evento del 2015 e le principali dichiarazioni di allora.
Donatella Ronchi, Presidente dell’Associazione FAS, completa il quadro raccontando delle richieste che in questi anni sono arrivate a FAS (che molto spesso viene scambiato per un soggetto in grado di dare risposte che competono invece alla proprietà), fornendo una interessante spaccato dell’interesse che questo manufatto riscuote e della domanda esistente: dall’artista giapponese che vuole fare una performance artistica, a giovani designer e artisti in cerca di spazi, dall’appassionato di modellismo che vorrebbe esporre un plastico sui magazzini all’artista ceramista che ha esposto al Viaduct des Arts di Parigi e vorrebbe farlo anche a Milano. Non mancano richieste di eventi, dal Fuori Salone a mostre fotografiche di vario genere, ma anche la richiesta di disponibilità per shooting fotografici di moda e cinema. E poi ci sono i desideri dei bambini delle scuole del quartiere, che sono stati rappresentati con 400 disegni e che spaziano dalla ludoteca, alla gelateria, alla biblioteca. Insomma “tutti li vogliono, tutti li cercano”.
Kornel Ringli, responsabile sviluppo progetti e comunicazione di Stiftung PWG di Zurigo, ci ha raccontato della riqualificazione di Viadukt, gli spazi analoghi ai magazzini della stazione di Zurigo: al quinto anno di vita, gli spazi dati in locazione sono molto ambiti e la rotazione molto bassa. Emblematico il titolo della presentazione, “Si può fare”, e incoraggianti le sue parole: fondamentale il rapporto con il territorio al fine di creare un’identità del luogo che venga apprezzato e vissuto da tutta la città. E quindi ben vengano le associazioni che assolvono a questo compito. Nel caso di Zurigo l’identità trovata è stata quella delle produzioni locali: cibo di qualità, singoli punti vendita, marchi di prestigio, che hanno generato, grazie anche ad una costante attività di marketing, un elevato interesse sia da parte dei cittadini che dei turisti,. Ma è altrettanto importante creare un ponte tra il presente e il futuro attraverso un riuso temporaneo degli spazi, creando eventi che possano incoraggiare ed abituare i cittadini a frequentare il posto. Nel caso di Zurigo hanno realizzato un concerto pop, trasmessa una partita di calcio europeo, realizzata un’esposizione di prodotti alimentari natalizi e un book shop temporaneo. La collaborazione tra le parti è stata complessa ma di indubbio successo, perché ha migliorato l’immagine dell’area e dell’intera città, oltre ad essere diventato un luogo in grado di produrre reddito.
Francesca Cognetti, docente del Politecnico di Milano, ci ha parlato delle molte collaborazioni che gli atenei milanesi hanno sviluppato con il territorio. In particolare si è rafforzata la collaborazione tra FAS e Polisocial (programma di impegno e responsabilità sociale del Politecnico di Milano), creando argomenti per le tesi di laurea e corsi sempre più centrati sui Magazzini e le necessità del territorio; una collaborazione che si è evoluta nel tempo generando un patrimonio di conoscenza a disposizione di tutti.
L’intervento di Pierfrancesco Maran, Assessore all’Urbanistica del Comune di Milano, era molto atteso, in quanto ci si aspettava che potesse portare qualche informazione sulle trattative con la nuova cordata Borletti-Antin-Icamap, ma purtroppo l’incontro non c’è ancora stato. Maran ha tuttavia ribadito che per il Comune “la nuova concessionaria ha un debito morale rispetto a chi da anni si occupa di mantenere vivo l’interesse dei magazzini”, lasciando aperta la porta alla partecipazione.
Samuele Piscina, Presidente del Municipio 2, interviene ricordando che i Magazzini sono un tema già inserito nelle linee di programma del Municipio 2 che comprende proposte concrete: come creare un distretto del commercio e riqualificare le vie Ferrante Aporti e Sammartini, trasformandole in sensi unici alberati con tunnel carrai a doppio senso.
Non previsto, ma decisamente appropriato, l’intervento di Fulvia Ramogida, Project Manager e PR della società olandese “Organisation in Design” promotrice di Ventura Lambrate, che ha confermato la notizia che vedrà l’apertura temporanea di 5 Magazzini in via Ferrante Aporti nell’ambito del Fuori Salone 2017. Per Ventura Lambrate l’interesse ai magazzini nasce dalla volontà di trovare spazi sempre nuovi per valorizzare pezzi di città dimenticati. Per la nuova cordata si tratta di una sperimentazione che potrebbe aprire a nuove idee in attesa della riqualificazione.
Chiude Donatella Ronchi, sollecitando tutti gli attori a portare avanti un obiettivo comune. Far diventare i Magazzini Raccordati il fiore all’occhiello della città, “integrando le competenze e i punti di vista differenti si potrebbe arrivare a una sintesi di progetto che ne rispecchi le esigenze e le potenzialità”, puntando soprattutto verso idee e contenuti innovativi che potrebbero diventare volano per tutta la Città Metropolitana e oltre.
Nel breve dibattito al termine degli interventi dei diversi relatori, il pubblico ha chiesto cose concrete: informazioni sulle tempistiche (ma sappiamo che purtroppo non ci sono ancora) e soprattutto l’invito a non limitarsi ad aspettare il grande progetto, ma proseguire con le piccole azioni di riqualificazione e riuso temporaneo, molto importanti per chi ci vive e lavora.
E l’Associazione FAS continuerà a lavorare in questa direzione, non dubitate!